Fare impresa in Italia: ecco tanti bandi per gli under 35


Per donne e under 35 in tutta Italia


Iniziamo con un bando che ha carattere nazionale e che ha come obiettivo quello di favorire la creazione di micro e piccole imprese, purché siano, appunto, composte da giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età. Anche se stando agli ultimi dati pubblicati da Unioncamere, le imprese rosa sono nettamente in crescita: + 10mila nel 2016, rispetto al 2015, il 21,8% del totale delle imprese esistenti nel Paese.

Il finanziamento “Nuove imprese a tasso zero”, di cui potete trovare maggiori informazioni sul sito dell’Agenzia per lo Sviluppo Invitalia, prevede una disponibilità totale di 150 milioni di euro.

“le imprese rosa sono nettamente in crescita: il 21,8% del totale delle imprese esistenti nel Paese”

Nel dettaglio, vengono finanziati a tasso zero progetti di imprese che hanno spese fino a 1,5 milioni di euro e di cui sarà coperto fino al 75% delle spese totali ammissibili, mentre per il 25% restante sarà la nuova impresa a dovere finanziare tramite risorse proprie o finanziamenti bancari.

Quali sono i settori in cui le nuove imprese possono accedere al finanziamento?

produzione di beni nei settori di industria, artigianato e trasformazione prodotti agricoli
servizi alle imprese e persone
commercio di beni e servizi
turismo

Avevate pensato di avviare un’attività, ma non riguarda nessuno di questi settori? Potreste comunque essere ammessi al finanziamento se i vostri progetti hanno una rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile, nella filiera turistico-culturale e riguardano l’innovazione sociale.

Altra cosa da sapere, tutt’altro che irrilevante, è quella che riguarda la restituzione del prestito che, come abbiamo detto, non prevede tassi di interesse.

Il rimborso parte dal momento del completamento del piano degli investimenti, piano che dovete realizzare entro 24 mesi dalla firma del contratto. Quanto al rimborso in sé, la sua durata è di 8 anni e sono previste anche due rate semestrali posticipate.

Questo tipo di finanziamento gode di una convenzione tra ABI, il Ministero dello Sviluppo Economico e Invitalia che hanno dato vita a uno specifico “conto corrente vincolato” sul quale Invitalia accredita le somme riconosciute ai beneficiari degli incentivi “Nuove imprese a tasso zero”. Diversi i vantaggi, tra questi il fatto di alleggerire l’impegno finanziario iniziale e ottenere più rapidamente i finanziamenti assegnati. Capita spesso, infatti, di avere vinto un bando e dovere aspettare anni prima di “vedere i soldi”.

Concludiamo con qualche numero: nel momento in cui scriviamo, sono state finanziate 330 iniziative, per 71 milioni di agevolazioni concesse.


Resto al Sud? Sì e per fare impresa


Vivete al Sud? Probabilmente avete già sentito parlare della misura “Resto al Sud” che ha l’obiettivo di favorire la costruzione di nuove imprese nel Mezzogiorno. Le regioni interessate sono quelle considerate meno sviluppate e in transizione: Calabria, Campania, Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

“giovani imprenditori o aspiranti tali dai 18 ai 35 anni purché siano residenti nelle regioni interessate dal bando”

In questo caso, obiettivo puntato sui giovani imprenditori o aspiranti tali dai 18 ai 35 anni purché siano residenti nelle regioni di cui sopra e non abbiano ricevuto, nei 3 anni precedenti alla presentazione della domanda, altri incentivi all’autoimprenditorialità. Le imprese possono essere già costituite o costituirsi entro 60 giorni da quando si è ricevuto l’ok ai finanziamenti.

Potete ambire ad ottenere questi finanziamenti se la vostra idea di impresa riguarda l’artigianato, l’industria o la fornitura di servizi. Interessante il fatto che il bando pensi anche ai lavoratori della vostra impresa: sarà infatti possibile aderire anche al Programma Garanzia Giovani per reclutarli.

Per il 2017, il programma “Resto al Sud”, prevede risorse pari a 36 milioni di euro, che diventeranno 280 milioni nel 2018. Pertanto, se ancora non siete sicuri della vostra attività, prendetevi questi mesi del 2017 per studiare al meglio il business plan.

Per altre informazioni non esitate a contattarci.

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